Peccato! Peccato! L’Italia perde il doppio di spareggio e viene eliminata in semifinale dal Canada. E sì che quest’avventura a Malaga, nonostante le assenze dei nostri più forti giocatori era iniziata davvero bene. La nostra squadra composta da Musetti, Sonego, Fognini, Bolelli e Berrettini, quest’ultimo infortunato, fermo da circa un mese e al seguito della truppa più che altro per dare un supporto morale, stava facendo davvero bene.

Sonego, rientrato dalle Maldive in vacanza proprio prima della Davis, messo in campo da un illuminato capitano Volandri contro gli Usa, gioca un partitone contro Tiafoe. Un match straordinario. Direi perfetto. Senza una sbavatura. Sonego non ha mai perso il servizio giocando nei momenti importanti un tennis impressionante, lasciando tutti basiti, compresi gli americani e il povero Tiafoe che certo non si aspettava un livello così alto dal nostro Lorenzo!

L’Italia parte a razzo e Sonego a sorpresa porta a casa il primo punto. Musetti, nostro n.1 contro Fritz fresco delle “Finals” di Torino, uno dei più forti giocatori del mondo, gioca una buona partita. Si difende bene al primo set, ma alla fine perde in due. L’americano certamente è uno dei giocatori più in forma del momento, ma Lorenzo è apparso un po’ scarico. In questo incontro non sempre è riuscito ad esprimere il suo grande potenziale tecnico.

Nel doppio decisivo, Fognini e Bolelli, coppia storica di Coppa Davis giocano, come si dice, la partita perfetta! Un doppio 6-4 6-4 e gli americani fanno le valige e tornano a casa. L’Italia compie un capolavoro. Gli Stati Uniti, squadra più che accreditata a vincere il titolo viene eliminata dalla nostra pattuglia azzurra. Nella quale mancano i due migliori giocatori.

A questo punto tutto diventa possibile. Battendo il Canada ci aspetterebbe l’Australia e la possibilità di vincere la Davis diventerebbe veramente reale. Sonego, in un altro match durissimo contro Shapovalov, pieno di emozioni, di alti e bassi, alla fine delle tre ore di lotta porta a casa il primo punto. Alliassime, n.1 della compagine canadese soffre un po’, ma poi in due set si sbarazza del nostro Musetti. Il match rimane sospeso sull’1 pari. Deciderà un’altra volta il doppio Fognini-Bolelli. Ma proprio Bolelli, nel doppio disputato contro gli Usa, subisce un infortunio che non gli permette di scendere in campo contro gli australiani.

E qui entra in scena Volandri. Chi far giocare con Fognini? Musetti, che con Fabio ha giocato qualche torneo insieme? O giustamente, ancor di più, il giocatore più in forma del torneo e vincente, Lorenzo Sonego? Che tra l’altro è il miglior doppista in coppia con Vavassori, dopo Bolelli e Fognini. La scelta però è caduta su Berettini e Matteo ha fatto tutto quello che poteva. Era circa un mese che non giocava e a Malaga è andato solo per essere vicino ai ragazzi. Per sostenerli e fargli sentire il proprio appoggio. Non si poteva pretendere di più.

Fogna, al solito, da grande giocatore di Davis ha giocato una grande partita, dimostrando come in doppio sia difficile fare a meno di lui. Il Canada dunque vince il doppio in due set e l’Italia è eliminata. Peccato! Anche perché è un’Italia che dimostra di essere la squadra più forte del mondo. Addirittura senza Sinner e Berrettini abbiamo rischiato di poter vincere ugualmente la Davis a riprova di quanto i nostri giocatori siano giovani e forti. Peccato!

Forse alla fine è mancata un po’ di conoscenza tecnica ed esperienza in più di un giovane capitano che si ritrova, per fare un esempio, al volante della più potente e affidabile auto di Formula 1, senza saperla ancora guidare. Peccato!